Giovanni Papa

Storico di Giovanni Papa


- Dati Personali:
Nato a Siracusa il 1/11/1939, residente a Pinerolo, in via Montebello 18, CF PPAGNN39S01I754V tel.+ 39 3472128377 – email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


- Percorsi di studio e studi-lavorando


1957 Maturità Scientifica a Siracusa, trasferimento a Torino per il biennio di ingegneria al Politecnico (1957-59), studi abbandonati per problemi economici familiari.
Per il proprio sostegno economico avvia prime esperienze lavorative come procacciatore per le Assicurazioni Generali, ed in parallelo studia presso la Facoltà di Teologia (Chiesa Evangelica Battista) a Rivoli (1959-60),


1960 Papa é presentato ed assunto come impiegato a supporto di esperti amministrativi della ICIR spaindustria chimica di Torino, con 60 operai, ma continua a studiare, utilizzando permessi, per approfondire le tecniche gestionali, intanto con la IBM di Torino. Studia in particolare per acquisire le competenze per programmare nuovi sistemi elettro-meccanografici, descritti come funzionali a migliorare l’insieme delle attività gestionali ed industriali.
Conseguirà solo nel 1976 da studente-lavoratore, presso Università di Torino, la laurea in Lettere-Filosofia (voto 110/110) con un’originale tesi di Sociologia Industriale, tratta da dirette esperienze di lavoro, sull'Impatto e valori delle innovazioni tecnologiche nell’organizzazione del lavoro.
Proseguirà da autodidatta negli anni successivi, fino ad oggi, approfondendo studi sulle Scienze della Vita acquisendo sempre più conoscenze sull’evoluzione dei sistemi viventi, i processi cognitivi, l’epigenetica e la biologia.


- Esperienze Professionali


1960-1968 Il primo rapporto stabile di lavoro é stato con la ICIR spa. Papa potrà partecipare a più attività gestionali, cogliendo le multiple esigenze dell’impresa, oltre a familiarizzare con tutti i dipendenti, creando perfino una mutua interna per sostenere in modo solidale operai in difficoltà quando non coperti da sussidi pubblici. Dopo due anni di lavoro, avendo acquisito nuove competenze propone l’installazione di Centro Elettro-Meccanografico IBM per la pianificazione attività gestionali ed i lanci di produzione. Promuove e gestisce un giornalino interno per scambi e condivisioni sulle condizioni di lavoro, scioperi e vertenze interne, che cominciano a creargli seri problemi con la proprietà.


1968-1969 La gestione ottimizzata dell’amministrazione e pianificazione delle produzioni, affinano intanto anche le competenze nell’utilizzo intelligente dei sistemi IBM in continua evoluzione, ed a fine 1968 é la stessa IBM a far pervenire a Papa la proposta di uscire da ICIR e farsi assumere dalla JUVENILIA spa di Torino, importante industria tessile-abbigliamento con 500 dipendenti, in cui trasferire le esperienze tecnologiche e gestionali. Papa accetta, organizza ed avvia il Centro elettro-meccanografico, rendendosi però consapevole delle difficili condizioni di lavoro degli operai e dei sofisticati metodi di controllo della produzione individuale. Accetta la delega sindacale e prova a coinvolgere Direzione e proprietà a rendere più funzionale anche per gli operai l’organizzazione, di fatto creando più umane le condizioni economiche e di lavoro. La proprietà esige da Papa l’abbandono dell’azione sindacale, in realtà ormai fatta propria da tutti gli operai cottimisti, quindi ne deriva una vertenza di mesi che andrà si a buon fine, ma sarà anche la premessa per il drastico licenziamento di Papa, che, su indicazione dell’Unione Industriale, fu possibile eseguirlo solo smontando il Centro Elettro-Meccanografico, per poter licenziare Papa e gli addetti del Centro, trasferendo all’esterno i servizi. E’ il Maggio del 1969.


1969-1971 Il pastore Tullio Vinay, avendo colto lungo la vertenza con la Juvenilia i valori che l’avevano motivata e le competenze di Papa, da responsabile del Servizio Cristiano di Riesi, opera della Tavola Valdese, offre a Papa la preziosa opportunità di un’esperienza di 2 anni nella Valle del Belice sconvolta dal terremoto di mesi prima. Papa accetta e con la famiglia (moglie e due figli di 8 e 6 anni) si trasferisce per provare a riattivare la vita e la socialità e formare una cooperativa nel “Villaggio della Pace” realizzato a Santa Margherita Belice con prefabbricati in legno per ospitare 30 famiglie senza casa.
Lungo i 2 anni, Ornella, moglie di Papa, partecipa e vince un concorso nazionale per insegnare nelle scuole elementari, creando le condizioni per rientrare a Torino.


1971-1974 A Torino la famiglia viene provvisoriamente ospitata presso la comunità di base di Via Vandalino. La situazione precaria impone a Papa di aggiornare le proprie competenze in Informatica e software per programmare i grandi sistemi elettronici come analista di sistemi. Le competenze e le esperienze maturate favoriscono l’assunzione di Papa presso il grande Centro Servizi MEMORIA spa di Torino, attrezzato con sistemi elettronici UNIVAC. Inizia come programmatore, passando rapidamente a guidare l’ufficio di Analisi e Progettazione.


In parallelo Papa affianca come volontario esperto di informatica la Federazione CGIL-CISL-UIL per offrire un supporto alle vertenze sui cambiamenti nell’organizzazione del lavoro di grandi e piccole imprese, indotte dall'evoluzione delle ICT Information and Communication Technologies. Sono in corso processi di decentramento di lavorazioni, in particolare proprio nei grandi Centri di Elaborazione Elettronica dei dati. Sorgono piccoli Centri-Servizi di Informatica con meno di 15 dipendenti in cui giovani donne perforano solo schede meccanografiche, “input” dei sistemi elettronici dei clienti. Papa, avvia una vertenza sindacale che coinvolge delegati delle grandi imprese “clienti dei Centri Servizi” e riesce a dialogare con gli imprenditori di quei Centri, evidenziando lo strumentale decentramento funzionale solo ad imporre lavorazioni a cottimo senza i limiti posti dalle nuove leggi sul lavoro. La vertenza si concluderà senza grandi scioperi, ma con la creazione di un’ Associazione Imprenditoriale dei Centri-Servizi (ANASIN), che firmano di accettare di applicare nelle proprie aziende l’art.18 e le norme della recente Legge sul Lavoro.


1974 L'Istituto Gramsci di Torino, diretto da Gianni Alasia, che già conosce Papa, lo invita a collaborare da volontario per supporti alle attività e per l’organizzazione di seminari sull’organizzazione del lavoro. Papa accetta e lascia senza preavviso il lavoro presso la MEMORIA spa, ben disponibile a dare il consenso ed una liquidazione perfino incentivante.


1975-1978 A Settembre del 1975 Gianni Alasia diventa Assessore all’Industria della prima Giunta Regionale del Piemonte, e Papa viene presentato per le sue competenze all’Assessore al Lavoro e Formazione Professionale. Inizia l’esperienza da imprenditore visionario e promotore di innovazioni tecnologiche e sociali. D’intesa con la Giunta Regionale Papa si pone come promotore di una nuova politica industriale che deve partire da un nuovo modo di fare formazione professionale, per poter offrire a giovani diplomati e laureati saperi e relazioni con il mondo della ricerca. Organizza un Comitato Tecnico-Scientifico assieme al Politecnico di Torino, ed alle imprese grandi e piccole più avanzate del Piemonte: Olivetti C.N., Centro Ricerche FIAT, COMAU, CSELT, DEA, FIAT Mirafiori, FIDIA, Prima Progetti, SoftPower che offriranno tecnologie ed ore per didattica e seminari creando nuove “interfacce” per concorre all’innovazione dell’industria in Piemonte. Tutti i giovani formati saranno occupati.


1979-1983 Papa ritiene mature le condizioni per stimolare la cooperazione tra PMI e organizza con l’ing.Franco Sartorio, un gigante per le sue visioni sull’innovazione, e nuovo amico per molti anni di Papa.
Creano assieme lo CSEA acronimo di “Consorzio per lo Sviluppo dell’Elettronica e dell’Automazione”tra 23 imprese e la partecipazione di FinPiemonte. Papa ne é il Direttore Generale e Sartorio il Presidente.
Obiettivo: ipotizzare e realizzare sistemi integrati per un salto qualitativo nella ricerca industriale.


La prima ricerca intersettoriale affronta il tema del risparmio energetico, emerso in particolare dopo la Guerra del Kippur. Papa assieme agli ingegneri V.Mauro e P.Degli Innocenti elaborano le linee progettuali di un nuovo sistema, il Caldo Robot. Papa va a Bruxelles e riesce ad ottenere dalla Commissione Europea un finanziamento per l’originalità del sistema. Coinvolge quindi 5 aziende dello CSEA a cui vengono commissionate le parti e per la successiva integrazione e sperimentazione in edifici pubblici e privati in Italia ed in Francia. I risparmi ed il comfort ottenuti col risparmio attorno al 30% di combustibili fossili, permettono a CSEA nel 1981 di brevettare il Caldo Robot e di presentarlo in convegno a Torino agli operatori dei vari settori industriali, alla politica locale e nazionale, presenti il Ministro dell’Industria ed il Presidente dell’AGIP Petroli che, ascoltate le specifiche, decide di fare un annuncio. Propone a CSEA di cedere il brevetto all’AGIP Petroli pagandolo bene, ed impegnandosi a produrre e diffondere in Italia un milione di sistemi Caldo Robot. CSEA accetta ma saprà che dopo alcuni mesi il brevetto non sarà sfruttato dai loro Servizi in Italia, supponiamo per le ricadute negative sul loro fatturato di idrocarburi.


In parallelo tra gli anni 1980-81 Papa stimola uno studio che evidenzi nuove possibili utilizzi dell’elettronica i cui componenti cominciano ad essere meno costosi e più potenti. L’Istituto per lo sviluppo del Mezzogiorno IASM di Roma commissiona a CSEA uno studio per possibili interventi al SUD. Parte il “Progetto Agronica” che impegna competenze elettroniche ed energetiche, con l’apporto esterno di competenze agronomiche ed ecologiche, in particolare di esperto con visioni complesse ed intersettoriali Gualtiero Giovando. L’esperienza con idee elaborate dal team ed altre colte nella visita alla Motorola Israel stimola Papa verso visioni più ambiziose maturando l’importanza di un approccio olistico.


Lo studio farà emergere molte innovazioni che potranno incidere ed integrare più processi rinunciando alla tradizionale etica lineare per une nuova e necessaria etica ciclica e circolare senza scarti ed emissioni inquinanti, CO2 compresa, da utilizzare per le concimazioni carboniche di serre in agricoltura. Papa convince alcuni soci CSEA a creare una innovativa impresa industriale per realizzare parte dei processi eco-sistemici prefigurati nel “Progetto Agronica” ed ottiene dall’IMI un finanziamento per un intervento di ricerca e sperimentazioni in Sardegna.


1983-1987 Nasce con Papa presidente AGRONICA spa il cui acronimo esprime l’integrazione intersettoriale Agricoltura-Energia-Ambiente-Elettronica. La sede principale a Sassari avrà collegamenti con sedi operative a Torino, Verona e Merano. Grazie all’intesa con l’Università di Agraria di Sassari viene progettato il recupero funzionale di un edificio pubblico abbandonato ed affidato all’Università, creando un innovativo stabilimento che incorpori innovazioni auto-prodotte lungo la ricerca ed in parte acquisite dal mercato. Saranno coinvolti e formati lungo le ricerche 30 giovani laureati sardi. La sede di Agronica spa incorporerà il “Totem” per la cogenerazione, un laghetto con pompe di calore per scambi termici con l’edificio recuperato, regolati dal Caldo Robot , la messa a punto di un laboratorio di micro-propagazione per il risanamento di colture locali, serre controllate da sistemi esperti auto-prodotti per produrre piantine risanate, sistemi ad energia solare acquistati per le preservazione di derrate alimentari e farmaci in zone molto calde.


Papa sottoscrive una Joint-Venture con ENICHEM Polimeri spa, per acquisire e recuperare una storica cascina sarda “La Crucca” per sperimentare assieme innovazioni sui temi ambientali avviando ricerche su un utilizzo appropriato di loro materiali per nuove serre vivai gestite da sistemi esperti auto-prodotti, oltre a condurre in piano campo con loro pacciamature produzioni agricole con innovative tecniche biologiche e arnie funzionali all’impollinazione.


L’esperienza, pur esprimendo notevoli potenzialità scientifiche e tecnologiche, da Papa osservate nella visita all’Università di Kassel in Germania, non trova maturo sia il mercato italiano sia la cultura dei politici in Regione Sardegna che scelgono di non sostenere con fondi europei le ulteriori ricerche necessarie per un radicale cambiamento nell’agricoltura sarda.


Inevitabile nel 1987 per Papa lasciare AGRONICA spa pressato dagli altri azionisti, che esigevano strategie di business immediato, salvo poi nel 1992 chiudere l’esperienza, cedendo per compensazioni ad ENICHEM Polimeri la storica cascina “La Crucca”, per loro finalità sociali.


1988-1994 Papa, in base ai limiti ed insuccessi dell’esperienza, ritiene necessario promuovere una nuova cultura tra i consumatori, quindi del mercato per affermare l'agricoltura biologica e relativi prodotti alimentari. A Torino crea una propria società personale ed organizza un’associazione di consumatori, MA&MA (Modelli Alimentari & Misure in Agricoltura) cui partecipano piccoli produttori del Piemonte, ma anche stimolando con incontri diretti i grandi operatori dell’agroalimentare (Barilla, Ferrero, Galbani) a partecipare nel promuovere nuove tecniche di coltivazione delle loro materie prime. Le rispettive direzioni dimostrano interesse alle ipotesi, ma saranno i loro vincoli nel tener conto delle sensibilità di allora dei mercati a scegliere quindi di attendere che quelle innovazioni radicali verso il biologico trovino un mercato più maturo. Papa però riprova nel Mezzogiorno con grandi aziende agricole grazie a rapporti costruiti lungo la precedente esperienza. Con ENEA riesce ad associare 6 grandi aziende tra Molise, Puglia, Sicilia nel Consorzio AGRINA (Agricoltura Naturale), per divulgare sistemi produttivi verso le tecniche biologiche.


In parallelo, sul piano culturale, con l’ ELEA (Olivetti) di Ivrea e l'Associazione Mediation di Torino, Papa promuove una società consortile “Intelligenza Liberata” per attività formative funzionali a stimolare le potenzialità intellettive di persone, lavoratori e tecnici in difficoltà o in cassa integrazione.


1994 A fine anno Papa e famiglia si trasferiscono a Monforte d’Alba per viverci e collaborare nuovamente con l’amico ecologo Giovando Gualtiero. organizzando un loro Centro Ricerche di Ecologia Applicata: CREA, funzionale alla creazione di nuove società e consorzi territoriali,


1995-2001 Papa organizza Città delle Langhe il primo consorzio territoriale, inizialmente con 2 comuni e 4 PMI per tradurre in concreto le idee emergenti di sviluppo sostenibile, che faccia proprie le norme UNI-EN-ISO 14001 e 14040, con attenzione al Ciclo di Vita dei materiali.


Nel Settembre del 1996 su delega della Fondazione Europea per il Miglioramento delle Condizioni di Vita e di Lavoro (Organo dell’Unione Europea con sede a Dublino) e dell’Università per l’Ambiente di Parigi, Papa organizza la partecipazione italiana al Seminario Internazionale su “Utopias and Realities of Urban Sustainable Development” con scienziati e ricercatori di 13 paesi europei svoltosi a Torino e Barolo.


Nell’intervento riservato a Papa, da poco nonno e che, grazie alla moglie, aveva colto le innovazioni educative in corso nelle scuole elementari, e fatto amicizia con un grande maestro Mario LODI invitato e presente a Barolo, lanciò la sua vision sull’economia del territorio possibile solo con comunità attente ai bambini sin dalla prima infanzia.


In CREA Papa organizza con il Governo un progetto formazione-lavoro per persone in difficoltà impegnandole nel concepire e adattare un bus non più in servizio per creare un ludo-bus per attraversare le Langhe e nelle piazze attrarre i bambini in giochi educativi.


In Città delle Langhe, intanto rafforzato da altri comuni ed imprese, organizza la società industriale Gaia Sistemi e Tecnologie per l’Eco-sostenibilità ai fini di partecipare a bandi europei. Concorre e vince un bando, assieme al Dipartimento di Chimica del Politecnico di Torino, più partners internazionali, enti ed
imprese inglesi, olandesi ed israeliane, per realizzare un programma di ricerca “ORMA” sull’ottimizzazione ed il management dei processi con particolare attenzione ai rifiuti ed al loro riciclo.


Papa ne è il coordinatore generale fino a Dicembre del 2001. Il progetto permette la definizione di un primo intervento a Belvedere Langhe, per creare una simbolica comunità intelligente interna ad un micro-ecosistema territoriale, vissuto da famiglie. Acquisiti i terreni, sono elaborati i progetti di massima per realizzare la micro smart city sostenibile, inclusiva ed a zero emissioni. Il progetto sarà apprezzato dalla Regione Piemonte che ne permette a Novembre del 1999 la presentazione ufficiale a Palazzo Lascaris con contributi del Politecnico e del RINA sul tema: “LCA e ISO 14040 Quale Nuova Economia e Quale Sostenibilità, Nuove Sfide per le Politica, l’Occupazione e lo Sviluppo Globale”. Presentato alla Direzione del MIUR il progetto, giudicato finanziabile, non sarà però finanziato, in quanto un mese dopo saranno azzerati dal Governo i fondi destinati al Nord-Italia.


2001-2004 Papa e famiglia da Monforte si trasferiscono a Pinerolo e fondano la cooperativa di ingegneria Gaia Villages per creare lavoro ai soci tecnici ed artigiani, e coopera con il CREA, promuovendo un finanziamento della Regione Piemonte a CREA per creare una prima versione di una piattaforma software “Sp-Process” che integri molti softwares alternativi a Microsoft e senza dover pagare royalties permettendo a docenti della Formazione Professionale del Piemonte di utilizzarlo per loro docenze.


“Sp-Process” però é per Papa base per concepire lo sviluppo di un software di base dedicato alla comprensione e rappresentazione di più processi reali che si svolgono in un territorio, come fossero “oggetti” di un sistema complesso da analizzare nelle azioni e retroazioni che inducono. Elabora un’ipotesi di ricerca di base per un “Sp-Process” open source ad oggetti modificabili in base ai processi da innovare-integrare. 
Assume quindi nel 2003 la maggioranza della neonata SP-PROCESS spa non più interessante per CREA e opera per ottenere un finanziamento dal MIUR, forte del consenso ed interesse a cooperare col Prof. A.R. MEO del Dipartimento di Automatica ed Informatica del Politecnico di Torino e con l’impegno ad eseguire la ricerca al Sud, scegliendo Bari.


2004 Verso fine anno l’ipotesi progettuale é accolta dal MIUR che decreta un co-finanziamento di 4,7 milioni, 50% in c.capitale ed il 40% con credito agevolato, ma col vincolo ad aumentare il capitale sociale a 720 mila euro. Papa ci metterà un anno per soddisfare le richieste finanziarie e le garanzie fidejussorie richieste, mettendo in gioco tutte le proprie risorse, esperienze e competenze.
La ricerca partirà a Bari nel 2005 contando sull’intesa con l’Università di Berkeley che aveva ambizioni analoghe ed una base di lavoro già fatto con nome Ptolemy. Ma nel marzo 2006 Papa, in attesa che il MIUR saldasse la prima rendicontazione, entra in crisi di liquidità e, volendo a tutti i costi salvare l’occupazione indotta (20 giovani ingegneri informatici) ed il progetto di software da lui ideato, cederà a fine Maggio 2006 a 1000 euro il suo 80% delle azioni sociali di 720 mila euro, alla Holding BRAVE di Crema e sede a Milano.
Sarà dalla Holding chiamato a restare presidente ma solo per preservare le relazioni esterne col Politecnico e l’Università di Berkeley, e senza alcun potere gestionale, condizione perché la Holding immetta la liquidità necessaria per operare nei mesi necessari all’incasso del primo rimborso del MIUR della rendicontazione dei lavori già eseguiti e proseguire verso le rendicontazioni successive. Papa é costretto ad accettare.
(La ricerca si concluderà nel 2008 ma dal 2007 Papa, avvertendo disagi nelle relazioni e pagamenti verso i dipendenti, fa svolgere un’indagine finanziaria e, con l’unico potere rimastogli, convoca il Consiglio che obblighi la Holding a sanare tutte le operazioni risultate improprie. Apre un conflitto che lo porterà, anche per salute, alle dimissioni nel 2008. 10 anni dopo, del tutto inaspettato, Papa riceverà un Avviso di Garanzia dal Tribunale di Milano per una bancarotta indotta dalla Holding Brave che lo indurrà a difendersi ed essere stralciato dal processo, ancora da celebrare, essendo stato, come da testimoni informati, del tutto estraneo ad ogni forma di collusione con la Holding. Raggiungerà l’obiettivo a fine Giugno 2019 con un patteggiamento)


2006 Intanto Papa sin da Giugno 2006 prova a ripartire con la propria cooperativa Gaia Villages organizzata nel 2002. Accetta la proposta di comodato da una società immobiliare, la Tre Comuni srl, proprietaria di 70 ettari di bosco con ruderi a Pra Martino nel Pinerolese e con docenti e studenti dell’Istituto BUNIVA rileva i dati territoriali. Ne deriva l’ipotesi di far nascere il progetto “Pra Martino: un Parco di Scienze e di Gioco” da gestire con una micro-comunità di famiglie di amici disponibili ad insediarsi, cooperando nel recuperare la borgata da anni abbandonata dalla RIV. Il progetto però non viene realizzato perché nel frattempo il Comune di S.Pietro Val Lemina non riesce a far approvare il piano regolatore necessario per avviare le opere progettate.
Un'esperienza analoga viene riproposta da Papa a Luserna San Giovanni, ed é preceduta da un piccolo programma di ricerca realizzato con CREA che evidenzi come chiudere i cicli in un piccolo territorio, evitando scarti inquinanti e riciclando rifiuti: in sintesi configurare un ecosistema con bilanci positivi anche sul piano economico e sociale. La ricerca co-finanziata in piccola parte dalla Regione Piemonte, genera il progetto residenziale a Luserna San Giovanni con famiglie già pronte a viverci e viene discusso in Consiglio Comunale, presente il Dipartimento Sistemi Edilizi del Politecnico di Torino. Si richiede solo la licenza per costruire, avendo già pagato il compromesso per i terreni. Strane operazioni politiche tra i partiti locali in conflitto, bloccano la licenza di costruzione, con gravi danni economici per i soci della cooperativa.


2007-2012. E' la Tavola Valdese in Val Pellice, che offre a Papa ed a Gaia Villages l'opportunità di recuperare un edificio molto degradato interno al Parco di Villa Olanda, di loro proprietà. Parte il recupero intelligente dell’edificio con tecnologie per il risparmio energetico e relativa area coltivabile connessa. Gaia Villages rinuncia ad un progetto eseguibile proposto da amici di CasaClima Sud Tirol ed organizza con CasaArtigiani del Piemonte un corso di formazione per artigiani locali per l’utilizzo di materiali e tecnologie innovative, collaborando con una spin-off dell’ENEA ai fini di applicare il metodo LCA (Life Cycle Assessment) per l’analisi di vita dei singoli componenti.
Nasce nel 2008 Casa Gaia un esempio di sistemi integrati per azzerare i costi energetici e di recupero del terreno allegato alla Casa per produrre cibo con tecniche sinergiche, riciclando scarti. Casa Gaia diventa luogo di dimostrazione di componenti e sistemi. Vengono promossi corsi per architetti sull'integrazione di tecnologie e la bioedilizia, e fino al 2012 ospitati seminari per operatori cinesi inviati dal Ministero delle Scienze e Tecnologie della Cina, in base ad accordi con il ns Ministero dell'Ambiente gestiti dall’Università Internazionale di Venezia attraverso visite e lezioni per conoscere le innovazioni tecnologiche ed ecologiche applicate in Italia.
Nel 2008 esplode la crisi generale nel mondo ed in valle nell'edilizia che investe la stessa Gaia Villages che sarà messa in liquidazione, avendo poca rispondenza in valle per ottimizzare i loro consumi energetici, emulando quanto era già osservabile in Casa Gaia.


2013-2014 Le anticipazioni del MIUR sui programmi europei prefigurati per gli anni 2014-2020 e indicati in HORIZON 2020, rafforzano Papa ed amici imprenditori a trasformare i progetti elaborati a suo tempo per nuovi programmi coerenti con gli stimoli europei le cui parole chiave sono: sostenibilità, innovazione ed inclusione. Sono anni difficili, ma anche opportunità per nuove visioni che permettono nel 2015 di creare una cooperativa ed impresa sociale GEA acronimo di Gaia Ecosistemi Autopoietici scrl.is (=Società Cooperativa a Responsabilità Limitata e Impresa Sociale) costituita da soci ricercatori, tecnici ed imprese interessate, per disegnare e realizzare esempi di smart communities coerenti con le indicazioni europee siglate CLLD (Comunità-Guidate per lo Sviluppo Locale).
Viene costruito in Sicilia un interessante rapporto con i dirigenti dell’Agenzia di Sviluppo di 21 piccoli comuni della provincia di Siracusa. GEA crea sedi legali ed operative a Torino e Siracusa. Il nuovo progetto, denominato LIFE Valley dove LIFE é acronico di Learnig, Innovation, Fab-labs e Energy mentre Valley richiamava l’attenzione a non illudersi nell’emulare in ogni paese la Silicon Valley, ma ad operare per possedere e controllare tecnologie intelligenti ed appropriate per chiudere i cicli dei processi adottati, migliorando le condizioni di vita e di lavoro. Il programma di ricerca e sperimentazione viene definito con imprese del Piemonte e della Sicilia, finalizzandolo a creare un’area industriale su terreni già posseduti dalla locale Agenzia di sviluppo dei paesi IBLEI in grado di occupare attorno ai 250 giovani. Il Progetto, consegnato alla Regione Sicilia, resta nei cassetti, forse troppo lontano dalla cultura e interessi economici locali, azzerando gli investimenti dei soci e quindi mettendo in liquidazione Gaia Ecosistemi Autopoietici.

2016-2019 Papa analizza propri successi ed insuccessi ma anche i valori delle esperienze e relazioni costruite, che comunque si configurano come percorsi di ricerca innovativa che cercano di coinvolgere costantemente gli Enti Territoriali senza i quali è impossibile concepire e vivere insediamenti eco-sostenibili e soprattutto inclusivi.
Gli obiettivi di fondo sono sempre stati la revisione dei processi inquinanti e lo stimolo a creare nuovi prodotti e servizi in grado di far propria una particolare sensibilità verso l’etica dello sviluppo con evidenti risvolti educativi e formativi. L'unica opportunità per evitare una pesante decrescita tecnologica e sociale, prefigurata con analisi di grande spessore culturale e scientifico nell’enciclica Laudato SI’.
Nasce un’Associazione “Cibo-Energia-Territorio” per puntare ancora sulla cooperazione di ricercatori, istituzioni ed imprese. Sono approntati e formulati nuovi progetti rivolti alla nuove generazioni sin dall’infanzia, sperimentando con 140 bambini di 6 terze e quarte elementari di città e campagna come scoprire assieme ad esperti l’economia della vita in natura, poi interpretata da loro con scene teatrali nell’Aula Magna del Politecnico di Torino per condividere le loro scoperte con i propri genitori e tanti ospiti. L’8 Giugno 2019 é il Rettore Guido Saracco ad introdurre le rappresentazioni dei bambini, e subito dopo Papa legge le parole scritte dai bambini per esprimere a loro modo quel mondo nuovo che potrebbe derivare dagli stimoli da noi offerti e da loro fatti propri (il video relativo: https://youtu.be/Ksuikhu-3WI)
Dialogando col Politecnico e l’Università di Torino, Papa ipotizza nuovi progetti per una scuola multiculturale e le metodologie dell’imparare-facendo in vista anche di progetti europei, per auto-generare lavoro che includa gli “ultimi”, cittadini di ogni etnia ed esclusi da una vita dignitosa con i quali affrontare tematiche emergenti in ogni paese e continente in relazione ai problemi generati dalle contraddizioni dell’attuale sviluppo, che già implicano drammatici cambiamenti climatici e migrazioni forzate di popoli in grado di aggravare le condizioni di vita e di lavoro in particolare per le nuove generazioni.

2019 Papa pianifica quindi con parte degli associati e giovani migranti modi e contenuti per avviare nel 2020 una nuova Cooperativa ed Impresa Sociale in grado di incubare più arti e mestieri, e quindi chiamata Polyteknos e Accoglienza.