Chi siamo

Sono Graziano Naressi e prima di dirvi chi siamo è importante dirvi che “Il Portale dei saperi” non è un gruppo politico e neanche un movimento ma un gruppo di persone che condividono gli stessi ideali per un mondo più giusto e solidale.

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Questo gruppo è stato aperto per condividere i nostri saperi, le nostre idee, i nostri progetti e le nostre conoscenze.

Questo sito è stato realizzato grazie al contributo fondamentale di Elio Enzo Papais presidente dell' associazione 4m3 di cui sono socio. Per mantenerlo e potenziarlo abbiamo bisogno del tuo contributo che può essere: l'acquisto della tessera associativa del costo di 50 euro o un contributo volontario scrivendo
Contributo per sito internet IPDS.it

Il portale dei saperi propone una visione alternativa di quello che potrebbe essere il futuro se applicassimo quello che già conosciamo, per raggiungere una nuova e sostenibile civiltà mondiale. Problematiche di guerra, povertà, fame, debito e inutili sofferenze umane vengono considerate non solo evitabili, ma totalmente inaccettabili.

Il portale dei saperi è il tentativo di mettere assieme coloro che pur partendo da realtà e esperienze diverse condividono lo stesso desiderio di cambiamento, ma soprattutto condividono una attenzione verso il mondo e un’apertura mentale che favorisce il pensiero creativo. “Le culture e le civiltà si sono formate, si sono arricchite, sono state trasmesse da milioni di persone che apprendevano attraverso la vita e l’azione e per le quali vivere e apprendere erano sinonimi, perché dovevano apprendere per vivere e apprendevano tutto ciò che aveva senso per loro e per la comunità a cui appartenevano. Per millenni, prima della nascita del sistema scolastico attuale, l’educazione non è stata una merce rara. Non era il prodotto di una fabbrica istituzionale, il cui possesso concedeva a una persona il diritto di definirsi “educata”. Al giorno d’oggi il sistema scolastico è diventato una macchina infernale che si distingue per l’organizzazione sistematica del processo di esclusione verso i più poveri e più deboli.

- Il portale vuole essere uno strumento, uno stimolo perché ogni cervello si avvicini ad altri cervelli. La società, da parte sua, funziona su un sistema di detenzione del sapere che entra nella logica della competizione. Essa si divide dunque in classi di cittadini riconosciuti degni del sapere e di sub-cittadini esclusi dal sapere, non degni di intervenire nel funzionamento della società stessa. Riconoscendo ogni persona portatrice di sapere e adatta a trasmetterlo il Portale ha l’ambizione di sfidare proprio questa logica. Quanto più questo sapere circola e quanto più noi navighiamo nei saperi, tanto più si intessono dei legami di solidarietà e di corresponsabilità.

Le principali resistenze a questa filosofia della condivisione derivano dal radicamento nelle nostre teste, fin dai primi anni di scuola, del principio del “ciascuno per sé”.

Se pensi:

- che la società dei consumi annulla l’umanità nella persona perché la priva della sua capacità di decidere e di creare;

- che una società che si priva del sapere di uno solo dei suoi membri è una società che si atrofizza;

- che i saperi scientifici devono circolare maggiormente all’interno della società;

- che la pedagogia non è un campo riservato solo agli insegnanti;

- che l’inserimento non è riservato esclusivamente ai “lavoratori sociali”;

- che noi tutti dobbiamo inserirci mutualmente, prendere posto nella società e far uso del nostro diritto di cittadini a contribuire alla sua costruzione;

- che tutti hanno dei saperi e che ogni sapere può essere trasmesso, nella relazione tra persone;

- che tutti i saperi valgono per l’utilità che, a un dato momento, rappresentano per una persona e

che proprio questo li rende utili anche alla società;

- che trasmettere dei saperi arricchisce tutti: tanto gli insegnanti che gli allievi in questo modo accrescono le loro conoscenze e la loro capacità di apprendere;

- che questa condivisione di saperi contribuisce a rendere la società più umana...

allora il “Portale dei saperi” ha bisogno di te!

ll portale dei saperi vuole essere uno strumento utile per tutti quelli che sono felicemente impegnati a cambiare stile di vita, un luogo di incontro e di confronto sui temi della decrescita, dell'autosufficienza energetica e alimentare e uno spazio aperto alle idee e ai progetti utili a rafforzare l’alternativa che in tanti stiamo costruendo nel mondo. Sarà l'espressione di una rivoluzione culturale già in atto, dal momento che viene scardinato alla base il meccanismo per cui se si vuole acquisire un sapere o una competenza, la si deve comprare. E una volta comprata se la si vuole diffondere, occorre entrare nel mercato, serve renderla "spendibile", "appetibile", e "commercializzabile”. Inutile dire quale impoverimento e appiattimento ha causato questo modo di intendere la cultura.

Immagina un mondo in cui ogni persona possa avere libero accesso all'intero patrimonio della conoscenza umana.

Un mondo dove i saperi e le conoscenze diventino patrimonio dell'umanità e non a disposizione di poche élite.

Questo è il nostro sogno.»

Se tu hai una mela e io ho una mela e ci scambiamo le nostre mele

allora tu e io avremo ancora una mela a testa.

Ma se tu hai un'idea e io ho un'idea e ci scambiamo queste idee,

allora ciascuno di noi avrà due idee.

(George Bernard Shaw)